Pubblichiamo, in due articoli distinti, la monografia breve di Maurizio Parotto su "Vini d'Italia e geologia". Seguirà un terzo articolo sui rapporti fra terroirs della Toscana e Brunello di Montalcino.
VENERDI' 15 NOVEMBRE
Ore 17-18.00: Gilberto Corbellini
FERMARE IL TEMPO?
SCIENZIATI ALLA RICERCA DELL'IMMORTALITA'
Ore 18.30-19.30: Vittorio V. Alberti
TEMPO, STORIA E (CRISI DEL) PROGRESSO?
Museo Macro Asilo, Stanza delle Parole,
Roma, via Nizza 138. Ingresso libero.
VENERDI' 25 OTTOBRE 2019
Ore 17-18.00: Massimo Venturi Ferriolo
PAESAGGI E NARRAZIONI, I RACCONTI DEL TEMPO
Ore 18.30-19.30: Renato Pallavicini
LA FORBICE DI IKEA. NATURA E CULTURA NEL TEMPO DELL'ARCHITETTURA GLOBALE
Museo Macro Asilo, Stanza delle Parole,
Roma, via Nizza 138. Ingresso libero.
I più sono portati a pensare che i funghi appartengano al regno delle piante invece essi rappresentano un regno a parte, intermedio tra quello animale e quello vegetale.
Le Fabaceae, o Leguminosae, costituiscono la terza famiglia più numerosa delle Angiosperme e quindi una delle più importanti.
In natura ogni presenza lascia traccia di sé: antichi pollini raccontano climi di lontane stagioni, frammenti di DNA svelano trame, percorsi, identità.
Prima Conferenza: VENERDI' 4 OTTOBRE, ORE 17
Maurizio Parotto
Milioni di anni. Il Tempo in Geologia
Museo Macro Asilo, Stanza delle Parole,
Roma, via Nizza 138
Nel 1964, Arno Penzias e Robert Wilson, lavorando con un nuovo tipo di antenna per microonde scoprirono casualmente la radiazione cosmica di fondo, l’eco del Big Bang, la data di nascita dell’universo lontana 13.7 miliardi dall’oggi.
Gli ecosistemi sono unità funzionali che comprendono tutti gli organismi viventi in una data area e le componenti ambientali non viventi (rocce, acque, fattori climatici, ecc.); tali entità biotiche e abiotiche interagiscono in ogni ecosistema e ne determinano i caratteri.
Da luce, acqua, anidride carbonica e minerali del suolo, Piante e Alghe verdi sintetizzano per fotosintesi carboidrati, nutrienti essenziali per gli esseri viventi. Da questi partono le catene trofiche che attraversano gli ecosistemi del pianeta.