Cosa hanno in comune la Salvia domestica (Salvia officinalis L.), la Menta romana (Mentha spicata L.), il Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) e il Timo maggiore (Thymus vulgaris L.), ma anche il Camedrio siciliano (Teucrium siculum Rafin.), la Stregona dei boschi (Stachys sylvatica L.), la Falsa ortica bianca (Lamium album L.) e la Gattaia comune (Nepeta cataria L.)?
Anche in un’epoca in cui la tecnologia sembra ogni giorno trovare nuove vie e soluzioni, assistiamo alla difficoltà di lasciare alle spalle un mondo ed epoche legate indissolubilmente all’uso della natura come modello e matrice.
Prima ancora che il termine “globalizzazione” divenisse familiare in gran parte del mondo postindustriale, varie volte l’umanità ha avuto esperienza di atteggiamenti totalizzanti, progressivamente estesi a tutti gli aspetti della vita sociale, da parte dei potenti di turno sulla scena dell’ordine mondiale.
Per avere un'idea dell'alimentazione a Roma in età imperiale, i documenti certamente più preziosi e interessanti dal punto di vista scientifico sono i reperti archeologici, ossia i resti di cibo che gli scavi ci hanno restituito, e i resti umani, che, sottoposti ad analisi scientifiche, ci informano sulle caratteristiche nutrizionali dei cibi e su quelli che, al tempo, si ritenevano i loro effetti sull'organismo.
Il titolo è quanto mai fuorviante e foriero di equivoci…
Perché? Perché quello del Nord non è un pelago che possieda le fragranze, le luci, gli odori che contraddistinguono mari come il Mediterraneo:
Il Comune di Montalcino in provincia di Siena (43°3’33” latitudine Nord, 11°29’26” di longitudine Est; altitudine 71-661 m s.l.m.), si estende per una superficie di 243 Kmq.
Dopo aver messo insieme un quadro, sia pur schematico, delle vicende attraverso le quali si è giunti all’attuale assetto geologico e morfologico della Toscana, torniamo ai rapporti tra geologia e viticoltura.
La struttura geologica dell’Italia è il risultato di vicende verificatesi sostanzialmente nel corso degli ultimi 230 milioni di anni della storia della Terra, un intervallo di tempo che può sembrare lungo, ma che è appena 1/20 dell’età del nostro pianeta.
In natura, il colore è un carattere capace di rappresentare qualità sostanziali per la sopravvivenza della specie che lo porta.
Una pianta officinale è un organismo vegetale che contiene in uno dei suoi organi sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o che sono precursori di emisintesi di specie farmaceutiche (OMS).