• NUTRIRSI CLUB
  • 11 Marzo 2018

    NUTRIRSI&SASSA 2018- Michele Suozzo

    Michele Suozzo
    Le Martire de Saint Sébastien

    Sala Lugano - Hotel Villa Sassa, via Tesserete 10, Lugano
    martedì 20 marzo 2018, ore 18. 
    Ingresso libero

    Martedì 20 marzo 2018 alle ore 18, Michele Suozzo terrà presso la Sala Lugano dell’Hotel Villa Sassa, via Tesserete 10, Lugano, la conferenza dal titolo “Le Martyre de Saint Sébastien”. 
    L’ingresso è libero.

    LE MARTYRE DE SAINT SÉBASTIEN

    Le martyre de Saint Sébastien, dramma in langue d’oïl da Gabriele d’Annunzio, revisionato dal conte Robert de Montesquiou e musicato da Claude Debussy, andò in scena a Parigi, teatro Chatelet, il 22 maggio 1911.

    L’interprete del ruolo principale fu la ballerina russa Ida Rubinstein: di lei il Vate apprezzava la perfezione del corpo androginico: “Rare volte fu veduto un corpo umano tanto approssimarsi all'ideal tipo dell'androgino, spogliarsi d'ogne mollezza e ridursi alla semplicità del disegno più austero. La natura e la disciplina hanno compiuto un tale miracolo”.

    Nel comporre l’opera d'Annunzio si ispira al Misterre, forma di dramma liturgico praticata in Francia fra Trecento e Cinquecento; i cinque atti verranno denominati mansions, (o verrières, "vetrate"), alla maniera antica.
    D'Annunzio aspirava a fondere poesia, dramma, pittura, danza, musica in una sorta di opera d’arte totale: enorme è il numero di personaggi, senza parsimonia l’uso delle masse.

    Quello di d’Annunzio e Debussy fu un sodalizio artistico difficile ma intenso, sentito, testimoniato dalla loro corrispondenza: “La pensée de travailler avec vous me donne a l'avance une sorte de fièvre” la risposta di Debussy, già molto malato, all’invito di d’Annunzio. E, portata a termine la composizione: “Je ne domande qu'à revivre ce temps d'ardente animation”.

    Osannato da molti (Ojetti: “lo spettacolo più piano, più fuso, più armonioso che io abbia mai veduto. Niente, niente mai che rompesse l’incantesimo”), messo all’indice come opera blasfema dal clero, accolto con freddezza dalla critica del tempo, Le martyre de Saint Sébastien rimane, dopo oltre un secolo dalla prima rappresentazione, un’opera affascinante e complessa, ricca di proposte, terreno di incontro e confronto tra musica e teatro.

    RUBINSTEIN SAINT SEBASTIEN
    Bozzetto per il costume di scena di Ida Rubinstein

     

    MICHELE SUOZZO

    Allievo di Fedele D’Amico e laureato in Lettere e Filosofia all'Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in Storia della musica, Michele Suozzo è attivo in molti ambiti musicali e teatrali (Società Italiana di Musicologia, Università di Roma “La Sapienza” e “Roma Tre”, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Massimo di Palermo, casa discografica Deutsche Grammophon).
    Autore di testi di divulgazione musicale, è conosciuto soprattutto come autore e conduttore, insieme a Enrico Stinchelli, de La Barcaccia, trasmissione radiofonica su Radio3 Rai, programma cult di riferimento per appassionati di opera lirica e non solo, in onda anche all'estero attraverso Raisat e Rai International.
    Ha insegnato Storia della Musica e Storia ed Estetica Musicale presso i Conservatori di Monopoli, Latina, Campobasso, Cosenza, Matera, Frosinone, Roma e Benevento.
    Attualmente è docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Benevento.
    Ha messo in scena in qualità di regista numerose opere teatrali del repertorio classico di lingua francese e lo stesso Martyre de Saint Sébastien.