IL SUONO DELLA GUERRA
Con l’aggressione della Russia all’Ucraina nel febbraio del 2022, i venti di guerra sono tornati a soffiare sull’Europa, rompendo l’ininterrotto periodo di relativa pace successivo alla fine dell’ultimo conflitto mondiale.
Con l’aggressione della Russia all’Ucraina nel febbraio del 2022, i venti di guerra sono tornati a soffiare sull’Europa, rompendo l’ininterrotto periodo di relativa pace successivo alla fine dell’ultimo conflitto mondiale.
La Terra pullula di stimoli diversi: immagini, suoni, vibrazioni, odori, sapori, campi elettrici e magnetici sono ovunque. Ma ogni animale, compreso l’uomo, è racchiuso all’interno della propria bolla sensoriale e perciò riesce a percepire solo un minuscolo frammento dello sconfinato mondo che ci circonda.
Un libro (per ragazzi e non solo) che è un giardino botanico... sempre aperto! Ospita una straordinaria raccolta di alberi da tutto il mondo, dalle maestose querce alle altissime sequoie, fino agli esemplari secolari che hanno attraversato la storia e le cui radici affondano nel mito.
Si deve a Charles Darwin la teoria che più di ogni altra ha rivoluzionato l'idea che gli esseri umani hanno di sè stessi e delle proprie produzioni.
Non esiste oggi dominio della filosofia che non sia stato sconvolto dalla teoria darwiniana dell'evoluzione.
Perchè facciamo arte? Qual’è il motivo per cui le arti e i comportamenti artistici risultano così universalmente diffusi in tutte le popolazioni umane? Qual’è in termini darwiniani, il “vantaggio” che le arti assicurano (o hanno assicurato) nella storia evolutiva della nostra specie?
Descritto dai suoi contemporanei come "l'uomo più famoso al mondo dopo Napoleone" Alexander von Humboldt fu uno dei personaggi più affascinanti e stimolanti del suo tempo.
….”L’accoglienza si fa e funziona se ci sono due capisaldi assolutamente non discutibili: un’accoglienza dignitosa e strutturata per chi arriva, ma un’altrettanta capacità di non creare tensioni nelle comunità che accolgono…” (Matteo Biffoni, 2016)
“Cos’è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so”.
Secondo la visione comunemente accettata della selezione naturale, perchè un carattere si evolva è necessario che sia adattativo, che aumenti cioè la capacità di sopravvivenza dell’individuo.
Adelphi pubblica in due volumi (questo è il primo, il secondo seguirà a breve) il meglio di Manganelli recensore.
Duecento milioni di anni fa, quella che sarebbe stata l’Italia giaceva sotto le acque della Tetide, immenso oceano, regno incontrastato di alghe, coralli e minuscoli organismi impegnati a costruire “edifici” alti centinaia di metri e che in futuro avrebbero costituito l’ossatura delle Dolomiti e dell’Appennino.
Viviamo nel paese della pseudoscienza? In Italia c’è più pseudoscienza che altrove? Il caso Di Bella e il metodo Stamina, due esempi di trattamenti fasulli, ma anche l’isteria che ha circondato gli ogm e persino i vaccini sono segni di un fenomeno tanto diffuso quanto pericoloso.
Le pseudoscienze sono sempre fondate su dogmi e ideologie che non possono essere messe in discussione.
Le teorie falsamente scientifiche non vengono mai formulate in modo tale da poter essere provate o smentite, i metodi sono segreti e rivelano una straordinaria utilità pratica, come la capacità di curare malattie gravi. I resoconti sperimentali o clinici sono spesso incompleti e frammentari e, soprattutto, non finiscono mai sulle riviste scientifiche, ma sui social.
E sui canali mediatici più potenti della nostra epoca gli pseudoscienziati non usano argomenti logici, bensì il linguaggio delle emozioni.
Ma perché preferiamo credere alla pseudoscienza? Perché la troviamo più naturale della scienza?
Gilberto Corbellini disegna una mappa dei pregiudizi più nocivi che colpiscono il nostro senso comune e, con la chiarezza e il rigore di un approccio naturalistico, ci guida alla scoperta delle origini e del modo di funzionare della pseudoscienza.
Un fenomeno che minaccia profondamente la nostra società: la intossica, perché mette alla prova le basi cognitive che permettono la complessa costruzione del tessuto morale e politico di ogni democrazia liberale. Mentre “la scienza”, spiega Corbellini, “favorisce la diffusione del pensiero critico e così produce libertà”.
Per scienza non si intende qualche spiegazione, scoperta o invenzione, cioè non tanto il contenuto di conoscenze di un particolare ambito di ricerca empirica, ma i metodi o processi e ragionamenti, nonché le forme psicologiche che li manifestano, attraverso cui queste conoscenze sono ottenute e costantemente riesaminate.
L’invenzione del metodo scientifico, ovvero un regolare uso nei secoli di alcuni modi di interrogare la natura per trovare risposte a problemi pratici o teorici, a partire dai greci, giungeva a maturazione, come abbiamo visto, nei primi decenni del Seicento, e introduceva nelle società umane una serie di vincoli cognitivi, cioè di strumenti di controllo sul ragionamento per usare in modo logicamente valido i fatti, che hanno canalizzato il pensiero e le decisioni umane non solo verso lo studio e la spiegazione del mondo circostante e la soluzione efficace di problemi contingenti, ma anche verso un’espansione crescente di libertà e di rispetto tra le persone.
La nostra specie ha percorso una lunga storia evolutiva, e a un certo punto alcuni gruppi hanno incontrato condizioni specifiche che hanno reso possibile o hanno richiesto l’organizzazione mentale di un particolare modo di usare gli strumenti del ragionamento astratto, già sviluppati attraverso la costruzione dei manufatti litici, applicandoli a fenomeni ben descritti ma non spiegati, e introducendo un controllo empirico delle teorie.
Le pseudoscienze sono elementi tossici per le società moderne e complesse, in quanto smantellano le basi cognitive e, di conseguenza, come vedremo, anche quelle morali e politiche della convivenza civile e dei processi decisionali che caratterizzano la superiorità culturale dei sistemi liberali: lo fanno distorcendo la percezione sociale della scienza e il funzionamento dei processi decisionali.
Gilberto Corbellini
NEL PAESE DELLA PSEUDOSCIENZA
2019. Feltrinelli editore, Milano.
Trasformare il mondo in un giardino e il giardino in un mondo.
Il giardino è immagine e metafora del vivere in armonia per disporsi a una relazione, che va ripensata, fra uomini, animali e natura.
“Tenete i pomodori in frigorifero? Tirateli fuori. Siete abituati a lessare gli asparagi? Male: gettate via un sacco di sapore con l’acqua di cottura. Molto meglio usare il microonde per lo stelo e saltare le punte in padella. L’aglio e la cipolla li tagliate grossolanamente oppure finemente, li schiacciate o li grattugiate prima di usarli? Perché, sì, fa la differenza. Cuocete le patate gettandole in acqua bollente o partite da acqua fredda? Perché, anche in questo caso, fa differenza.”
Questo l’incipit dell’introduzione de La Scienza delle Verdure di Dario Bressanini.
I semi hanno reso possibile la nostra alimentazione, hanno modificato il corpo umano e dato forma alla storia.
guardarli significa entrare in contatto con la meraviglia della natura, il mistero della vita, le radici dell'uomo.
Se è vero che da puro nutrimento il cibo si è presto trasformato in complessa e raffinata operazione che convoca gusti e intelligenze per assurgere allo status d'imprescindibile "linguaggio", il luogo domestico a esso dedicato, in adesione al codice culturale percepito come egemone, viene a rivestire un ruolo di non comune interesse.