• "FRAMMENTI E COLLAGE"
  • 28 Settembre 2021

    CHE MANI SONO QUESTE QUI?

    “Che mani sono queste qui? Ah! esse mi strappano gli occhi! Tutto l'oceano del grande Nettuno potrà lavar via, interamente, questo sangue dalla mia mano? No, piuttosto, questa mia mano tingerà d'incarnato i mari innumerevoli, facendo del verde un unico rosso!” (W. Shakespeare, Macbeth, Atto II, scena II). 

    Tornano in mente le parole di Macbeth quando vede il sangue sulla mano che ha appena affondato il pugnale nel corpo di Duncan. La sua mano.
    Ancora oggi la mano dell’uomo tinge “d’incarnato i mari innumerevoli, facendo del verde un unico rosso”.

    Domenica 12 settembre 2021, a Eysturoy, una delle Isole Faroe, si è ripetuta la Grindadràp, la “caccia alle balene”: avvistati i cetacei, equipaggi di uomini su pescherecci, barche, natanti in genere spingono la balena pilota e il suo branco entro una baia e qui barbaramente li massacrano per le carni e il grasso. 
    Pare che, ancora oggi, per gli abitanti dell’isola tale periodico massacro sia il solo modo di mangiare e ottenere quei servizi, fra cui l’istruzione (!), che altrimenti non riuscirebbero ad avere.

    Commovente!

    I delfini che seguono i cetacei incontrano lo stesso destino: il più delle volte le balene massacrate sono circa 600 e i delfini una quarantina, quest’anno i delfini uccisi sono stati 1428.

    Un massacro giudicato “eccessivo”. “E’ stato un grande errore” dice Mr. Sjurdarberg, presidente dell’associazione dei balenieri delle isole, “quando il branco è stato avvistato si era stimato che i delfini fossero solo 200”. Il massacro sarebbe stato accettabile nella sua discrezione!
    Tuttavia non importa: anche così, nessuna legge è stata infranta. Il massacro è legittimo.

    Molte domande affollano la nostra mente: Come può l’uomo commettere tali atrocità verso altri viventi? Quali le radici di tale immotivata violenza verso creature inermi? Come giustificarle a sé stesso? 
    Forse, in un tempo lontano, tali pratiche erano dovute a uno stato d’indigenza attualmente inesistente; oggi, le ragioni di tale massacro e di eventi simili in altre aree del pianeta (il "Cove" di Taiji, Giappone; le “tonnare” in vari luoghi del Mediterraneo, ecc.) sono la tenebra generata dal vuoto, dall’appropriazione dell’altro da sè, dalla devastazione della natura; frutti del “pensiero” che nei secoli più recenti ha contaminato le coscienze e orientato le azioni dell’uomo.

    “Un po' d'acqua ci farà mondi di quest'atto” dice Lady Macbeth apprestandosi a lavare via la macchia di sangue che copre le sue mani (Shakespeare, Macbeth, Atto II, scena II).
    Ma quel sangue è impresso nella coscienza sua e in quella di suo marito, quella macchia è indelebile: starà con loro per sempre.

    FAROE 2