• "FRAMMENTI E COLLAGE"
  • 19 Settembre 2019

    ANTROPOCENE

    "Antropocene" è il nome che il chimico Paul Crutzen, premio Nobel 1995, propose nel 2002 per l’epoca geologica (la nostra, l’attuale) in cui gli effetti delle azioni umane hanno fortemente alterato i caratteri fisici, chimici e biologici dell’ambiente terrestre.

     

    Homo sapiens, e cioè tutti noi, è apparso in Africa circa 200.000 anni fa e, nel tempo, ha colonizzato l’intero pianeta. 
    E’ nella natura umana osservare, meditare, trasformare, inventare e usare a proprio vantaggio quanto presente nell’ambiente fisico e biologico; l’uomo è stato capace, nel tempo, di scoprire leggi di natura, di esprimerle in linguaggi astratti, verbali e matematici, di edificare culture, plasmare psicologie, acquisire consapevolezze che lo hanno reso la specie più potente fra quante popolano la Terra. Siamo tutti noi i protagonisti dell'epoca attuale.

    Il termine “Antropocene” ci connette al presente, nostro e dell’intero sistema Terra, all’insieme dei processi naturali, innescati dalle azioni umane, che agiscono sulla fragile complessità delle relazioni fra componenti fisiche e biotiche del pianeta.

    Ecco un elenco non esaustivo delle realtà antropoceniche che stiamo vivendo: la deforestazione, l’aumentata concentrazione atmosferica di gas serra da attività antropiche (industrie, trasporti, settore zootecnico, riscaldamento), il conseguente innalzamento della temperatura media sulla superficie del pianeta; lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento dei livelli di mari e oceani, la conseguente perdita di terreni coltivabili, città e comunità costiere; l’ubiquitario inquinamento dell’ambiente continentale e oceanico da sostanze e agenti di vario tipo; l’immane, pesante impatto di agricoltura e allevamento intensivi su territori e acque; la perdita di biodiversità; la crisi idrica da carenza di acqua dolce; l’incremento esponenziale della numerosità della popolazione umana, i conseguenti squilibri socioeconomici; gli elevati rischi per la sicurezza alimentare.

    Perché l’umanità è giunta a questi risultati? Da quando le azioni dell’uomo hanno innescato i processi evoluti verso l’attuale crisi ambientale? E’ possibile adottare comportamenti e misure che possano efficacemente contrastarne la negativa evoluzione in atto? 

    Possiamo ancora scongiurare la Sesta Estinzione?

    All’Antropocene e alle criticità gravi di questa nostra epoca dedicheremo su NUTRIRSI la nostra attenzione nell’immediato futuro.