• LIBRI, MEDIA
  • 2 Aprile 2015

    Piccola pedagogia dell'erba

    Temporali e cimiteri, land art e insetti, volpi volanti e dèi del giardino. Poi migrazioni, vagabondaggi, erranza umana e vegetale. Architetture urbane e del paesaggio. Radici secolari. Talpe sovversive e cani randagi. Un libro lungo vent’anni che raccoglie il farsi del pensiero e della pratica di Gilles Clément, giardiniere, paesaggista e filosofo francese.

     

    Ritroviamo gli incolti, il meticciato, il terzo paesaggio, il giardino planetario e il giardino in movimento - temi cari all’autore e per i quali è oggi noto.

    Ma anche le nuvole, il bioma, Jean-Baptiste Lamarck e il posto degli umani nella biosfera.

    A tenere insieme tutto questo è Louisa Jones, curatrice del volume, e il pensiero stesso di Gilles Clément, a partire dalla filosofia di una Terra intesa come vivente, sulla quale “la vita avanza seguendo un caos poetico, che si offre a tutti coloro che sono disposti a non chiudere gli occhi”.

    Gilles Clément
    Piccola pedagogia dell’erba
    Riflessioni sul Giardino Planetario
    2015, DeriveApprodi, Roma