“Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d’erba che riusciva a spuntare,
APERTE LE ISCRIZIONI ALLA QUINTA CONFERENZA ON-LINE DEL CICLO DEDICATO ALLE PIANTE E AL PROFONDO RAPPORTO STABILITO CON L’UOMO
Uno dei fenomeni che più colpiscono l’osservatore delle vicende artistiche della contemporaneità, è la progressiva rarefazione, fin quasi alla scomparsa, del mondo naturale e del paesaggio dall’orizzonte espressivo del Novecento. Altrettanto spiazzante può essere la riapparizione di elementi naturali nelle istallazioni contemporanee, oppure nelle pratiche recenti, legate a quella che è stata variamente definita come Land Art, Art in Nature, Earth Art, in cui il mondo naturale appare disabitato, remoto, quasi post-umano.